AgenPress. “Il report di Porte Aperte presentato oggi a Roma sulla persecuzione dei cristiani nel mondo è preoccupante. Un cristiano su sette subisce discriminazioni mentre i morti in un anno superano i 5000 fedeli uccisi in nome della loro fede.
L’Europa, fondata sui valori giudaico-cristiani, non deve rimanere silente. Nomini immediatamente un inviato speciale per la libertà religiosa, posizione rimasta vacante dopo le dimissioni di Christos Stylianides da mesi.
Diamo un segnale concreto di vicinanza ai nostri fratelli cristiani perseguitati e non nascondiamoci dietro un perbenismo di facciata. L’Ue utilizzi la sua influenza per chiedere agli Stati che violano la libertà religiosa e perseguitano i cristiani di interrompere immediatamente queste discriminazioni.”
Lo dichiara in una nota Marco Dreosto, europarlamentare della Lega, componente dell’intergruppo del Parlamento europeo sulla persecuzione dei cristiani nel mondo.