AgenPress. “Siamo stati tra i promotori del referendum sull’eutanasia legale e la sua bocciatura da parte della Corte costituzionale ci delude profondamente anche a nome di oltre un milione di persone che chiedevano il diritto a poter accedere a una fine dignitosa”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“È senz’altro un brutto colpo alla democrazia ma non ci si ferma. Anzi, ripartiamo da qui più convinti che mai: la battaglia prosegue finché il parlamento non si deciderà a fare una legge sul fine vita.
Già dalle prossime ore, al fianco di Marco Cappato, Filomena Gallo, Mina Welby e di tutti coloro che si battono per essere liberi fino alla fine, intraprenderemo tutte le iniziative necessarie per arrivare ad affermare questo diritto”, concludono