Iran, Ceccardi (Lega): Europa non può trattare con fondamentalisti islamici

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AgenPress. “L’Iran degli ayatollah non è e non sarà mai un Paese sul quale noi potremo contare, e lo dimostra la questione del programma nucleare: perché l’Iran vuole la bomba, se non per usarla come arma del terrore?”.

Così Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, intervenendo in seduta plenaria del Parlamento Europeo, in una discussione su casi di violazione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto.

Ceccardi ha puntato il dito contro il crescente ricorso alla pena di morte per sterminare ogni forma di dissenso: “120 mila sono gli oppositori politici uccisi in Iran”, ha ricordato l’europarlamentare che ieri ha incontrato “due donne coraggiose, che fanno parte dell’opposizione al regime”, che “non possono neanche telefonare ai loro familiari in Iran perché rischiano di mandarli al patibolo”.

“Le donne nei regimi fondamentalisti islamici -ha continuato Ceccardi- sono coloro che pagano il prezzo più alto. Ho negli occhi le immagini di un video scioccante, dove un marito che decapita la moglie 17enne accusata di adulterio, gira per le strade sorridendo esponendo la testa come un trofeo. In Iran un uomo che uccide la figlia di 14 anni rischia 8 anni di carcere, una donna che si toglie il velo ne rischia 24”.

“Dalla scelta di Ebrahim Raisi alla carica di Presidente, c’è stato un aumento significativo del numero di esecuzioni, con oltre 270 persone impiccate, di cui 11 donne. Noi membri del Parlamento europeo chiediamo all’Alto rappresentante di ribadire all’Iran che qualsiasi miglioramento delle relazioni economiche deve essere condizionato alla cessazione delle eclatanti violazioni dei diritti umani da parte dell’Iran, compreso il suo uso arbitrario della pena di morte”.

“Ad agosto 2021, Raisi ha giurato come nuovo Presidente dell’Iran davanti ai rappresentanti di 73 Paesi, tra cui la Cina, lo stato maggiore di Hamas, e c’era pure un funzionario del Servizio esterno dell’Unione europea, il vicepresidente Enrique Mora”.

“Una intera area, il Medio Oriente, è ostaggio dell’Iran, che insiste nel mettere pressione e paura all’unico Paese sul quale l’Europa, può davvero contare: Israele.Non si può fare confusione tra i nemici e gli amici, tra gli e gli avversari. “La vita umana è sacra, e pensare che la potestà di uccidere sia in mano a uno Stato che per di più la usa per annientare il dissenso -ha concluso Ceccardi- è disumano”.

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