Pensioni, Costanzo-Volpi (Alt): Casse private fonte di sprechi, depositata pdl per gestione oculata e trasparente

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AgenPress. “Abbiamo depositato una proposta di legge che mira a raddrizzare le troppe storture di un sistema ormai malato, quello degli Enti previdenziali privati, e a tutelare le Casse di previdenza e i loro iscritti, assicurando solidità finanziaria e solvibilità, una gestione seria e trasparente degli investimenti e degli emolumenti dei componenti dei CdA, una vera alternanza negli incarichi di amministrazione, e riducendo il numero di componenti dei Cda e dei revisori dei conti, e con un unico sistema contributivo basato sul reddito”.

Lo affermano le deputate di Alternativa Jessica Costanzo e Leda Volpi, proponenti della proposta di legge presentata in commissione Lavoro a Montecitorio.

“La proposta – spiega Costanzo, prima firmataria della pdl – istituisce un limite massimo di due mandati per i membri di tutti gli organismi statutari e chiarisce finalmente che i liberi professionisti appartenenti a categorie già dotate di una propria cassa di previdenza non possano essere iscritti anche presso la gestione separata dell’INPS”.

“In questi anni di privatizzazione, senza regole e soprattutto senza veri controlli – sottolinea Volpi –, molti enti previdenziali sono stati gestiti in maniera spericolata, aumentando le prebende per gli organi di gestione.

Da ultimo il caso della Cassa previdenziale dei giornalisti INPGI, che è stata oggetto nell’ultima legge di Bilancio di un corposo intervento economico dello Stato volto a ripianare i conti. Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, il governo impiegherà nel salvataggio della cassa INPGI 2,5 miliardi di euro fino al 2031. Soldi di tutti gli altri contribuenti.

Clamorosi sono poi gli emolumenti ricevuti dagli organi di amministrazione: il Presidente dell’ENPAM (l’Ente di previdenza dei medici ed odontoiatri) riceve per la sua carica circa 650 mila euro all’anno, sottratti al bilancio dell’Ente che si fonda sui contributi dei professionisti iscritti”.

“La situazione – concludono le due esponenti di Alternativa – necessita di un intervento urgente e, visto che il tema sembra stia a cuore a diverse forze politiche, confidiamo si possa lavorare proficuamente insieme per riportare trasparenza nella gestione dei contributi previdenziali delle casse professionali e per fermare gli sprechi, che danneggiano non solo i professionisti e le loro pensioni, ma anche l’intera collettività”.

 

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