AgenPress – Un gruppo di 19 bambini, per lo più orfani, sono “in grave pericolo”, bloccati a Mariupol, la città ucraina assediata dalle forze russe.
I bambini vivono in scantinati ghiacciati perché i missili russi sono caduti non lontano dalla clinica negli ultimi giorni. “Non c’è riscaldamento, fa freddo. Una delle bambine, di circa otto anni, mi ha mostrato una lacerazione sul viso causata dal freddo”, ha raccontato un pneumologo “eroico”, un cuoco e due infermiere si prendono cura dei bambini, mentre la polizia locale porta loro del cibo, che viene cotto fuori sul fuoco vicino all’edificio del sanatorio. Ma il cibo potrebbe esaurirsi rapidamente.
Si tratta di bambini e adolescenti, tra i 4 e i 17 anni, che erano stati inviati nella clinica specializzata nel trattamento delle malattie polmonari dei minori prima dello scoppio dell’offensiva russa il 24 febbraio.
Ora sono “in grave pericolo”, i loro tutori non sono riusciti a riprenderli a causa dei combattimenti, ha raccontato un testimone che a sua volta si è rifugiato per un breve periodo nel sanatorio.