L’evento, promosso da Università di Roma Foro Italico e Società Italiana d’Igiene (SItI) è un’occasione per sensibilizzare i più giovani sulla tutela e sul rispetto dell’acqua e sull’uso consapevole di questa risorsa
AgenPress. In occasione del World Water Day, si tiene oggi per tutta la giornata, presso lo “Spazio 900” a Roma, l’evento AQUAE! promosso dalla Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) e dall’Università di Roma Foro Italico. L’appuntamento vuole essere un’opportunità per commentare e diffondere il Rapporto ONU 2022 sulle acque, il cui focus quest’anno è sulle acque sotterranee, all’insegna del “rendere visibile l’invisibile”, ma anche un talk show interattivo per scoprire questa preziosa risorsa in ogni sua forma e per costruire un domani più sostenibile.
L’evento di oggi è rivolto a tutti, ma soprattutto ai più giovani, per sensibilizzare sulla tutela e sul rispetto dell’acqua, ma anche sull’uso consapevole e sostenibile di questa risorsa. E proprio in presenza degli studenti di alcune scuole secondarie insieme ad Autorità, Istituzioni e Ricercatori vari, sono state rappresentate criticità, opportunità di prevenzione, best practices nel campo tecnologico e della salute con l’obiettivo di attivare un confronto sinergico tra le parti e sensibilizzare l’opinione pubblica ed i ragazzi attraverso una giornata celebrativa che ha in programma momenti istituzionali ed artistico-culturali.
L’evento AQUAE! è stato aperto dal Prof. Attilio Parisi, Rettore dell’Ateneo dell’Università di Roma Foro Italico, insieme al Prof. Vincenzo Romano Spica, Direttore scientifico dell’evento, e dal Prof. Italo Angelillo, Past President ed attuale Vicepresidente della Società Italiana d’Igiene.
“Quest’anno non sarà un convegno scientifico tradizionale – ha dichiarato il Prof. Vincenzo Romano Spica, che è anche Ordinario di Igiene e Socio della Società Italiana d’Igiene – ma seguirà un format più divulgativo e giornalistico. L’occasione per diffondere il rapporto UNESCO 2022 è dedicata ai giovani (ed alle scuole) per celebrare l’acqua e fornire alle nuove generazioni strumenti per affrontare il tema del suo uso rispettoso e sostenibile. Ciò richiede educazione, ma anche conoscenze scientifiche e tecnologiche. Un punto centrale sarà proprio quello di giocare con l’acqua in sicurezza: nell’arte, nello sport, ma anche nei suoi usi ricreativi, come le piscine per l’attività motoria adattata a tutte le età e condizioni di diversa abilità. Attenzione verrà data anche alle sorgenti profonde di tipo termale, ed alle loro proprietà per la riabilitazione ed il benessere, storicamente parte integrante delle radici della tradizione medica in Italia ed in Europa. Ai brevi interventi degli esperti seguiranno materiali resi disponibili online per gli studenti. L’evento di oggi, quindi, è solo l’inizio di un percorso in cui l’acqua unirà università e scuole, ricercatori e studenti in un percorso di conoscenza e rispetto dell’ambiente e della salute”.
L’evento prevede, alla mattina, una parte più “istituzionale”, con commenti sul Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche e sulla sostenibilità dell’acqua nei suoi usi.
“Dal convegno emergono una serie di conoscenze scientifiche multidisciplinari che vengono poi tradotte nella pratica quotidiana dagli Igienisti presenti sul territorio – spiega il Dr. Antonio Ferro, Presidente della Società Italiana d’Igiene – L’operatore di Sanità pubblica applica queste conoscenze dell’Igiene garantendo la sicurezza dell’acqua attraverso l’applicazione delle normative sanitarie e la sorveglianza attraverso strumenti analitici delle scienze di base quali la chimica, la microbiologia e la fisica. Tale azione di analisi e prevenzione si svolge attraverso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale presenti sul territorio (in particolare le ASL), in collaborazione con altri Enti. Queste ultime, assieme al lavoro di squadra, sono alla base della prevenzione e devono essere valorizzate e rafforzate”.
“Il tema della tutela sanitaria dell’acqua è vasto – conclude il Prof. Italo Angelillo, Past President ed attuale Vicepresidente della Società Italiana d’Igiene – Sarebbe meglio parlare di igiene delle acque, nelle loro varie tipologie. Diverse sono anche le rispettive norme di Sanità pubblica che regolamentano la sicurezza delle acque. Le riserve idriche profonde, di cui tratta il rapporto UNESCO di quest’anno, sono fondamentali e costituiscono il 99% delle acque dolci sul Pianeta. L’acqua, però, dev’essere tutelata in tutte le sue diverse forme, per cui occorre considerare anche quelle superficiali, i loro usi industriali, nell’agricoltura, gli aspetti ricreativi, il tema delle acque piovane e dei reflui. L’Igiene studia e protegge le acque nelle diverse forme per tutelarle attraverso la sorveglianza ed eventuali trattamenti, tra cui quelli di potabilizzazione. L’acqua, può costituire anche un pericolo per la salute, come veicolo di malattie, per esempio quando contaminata, come nei percolati e nei liquami; divenendo un pericolo per le stesse risorse idriche profonde e, più in generale, per l’ambiente e l’ecosistema. Inoltre, lo studio dell’acqua comprende anche aspetti di Igiene degli alimenti e nutrizione, costituendo un’importante opportunità anche in positivo, per promuovere la salute. L’igiene dell’acqua si colloca al centro di un binomio fondamentale per l’uomo, che comprende sia la salute che l’ambiente, in una prospettiva ampia e globale che oggi prende il nome di One Health”.
Nel pomeriggio si parlerà di acqua e di rischi per la salute, per poi passare ad un coinvolgimento dei giovani in talk dedicati a “l’impegno delle nuove generazioni, dell’arte e della ricerca”. Prevista anche la presenza di diversi atleti fra cui Elena Bertocchi, campionessa europea di tuffi della Nazionale italiana, Monica Boggioni, campionessa mondiale del nuoto paralimpico della Nazionale italiana e Roberta Rodeghiero e Francesca Lollobrigida, medaglia di bronzo alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022.