AgenPress – “Dobbiamo interrogarci sul fatto che un terzo dei parlamentari abbia ritenuto di non dover partecipare. Conferma che nel Paese esiste un’area non irrilevante che ritiene che la colpa della guerra non sia di Putin”.
Lo dice in una intervista a La Repubblica, il segretario del Pd, Enrico Letta. “Il discorso di Zelensky dimostra come “le leadership possono fare la storia” ma si dice colpito per “il numero delle assenze”.
“In un sondaggio di qualche anno fa emerse che gli italiani consideravano Russia e Cina più amiche dell’Italia rispetto a Francia e Germania. Per fortuna mi pare che il sentimento sia cambiato, ma esiste nel nostro Paese un sostrato di antiamericanismo, antieuropeismo e filpoutinismo che ha un consenso trasversale”.
A chi lo accusa di essere un guerrafondaio risponde: “Non c’è nessun bellicismo né mio né del Pd – precisa – la nostra preoccupazione è aiutare profughi e arrivare alla pace. Siamo pacifisti ma certo non saremo mai come i caschi blu di Srebrenica, gente che si gira dall’altra parte mentre c’è un massacro”.