AgenPress – Un cucciolo di Pinscher libero dal guinzaglio è stato sollevato e portato via da un gabbiano a Napoli. A riportare l’episodio, avvenuto qualche giorno fa, è il Corriere del Mezzogiorno. E’ successo nella zona del Belvedere del bosco di Capodimonte. Del cane, di proprietà di una donna straniera, si sono perse le tracce.
“Quest’episodio – dice Restaino, esponente di Europa Verde – mi è stato riferito da una mia amica che è stata testimone oculare. Mi ha detto che la proprietaria del cagnolino era una cittadina straniera, forse una turista. E ha raccontato delle fasi della sua cattura, con il gabbiano che ha puntato la preda dall’alto ed è arrivato in picchiata riuscendo ad afferrarlo e a portarlo via. E non è l’unico episodio del genere avvenuto in città”.
Perché Restaino racconta che un’altra donna, sempre nei giorni scorsi, gli ha riferito di essere stata testimone di un fatto analogo che ha visto come vittima un piccolo gattino, “portato via da un gabbiano in una strada della zona portuale”. Per il consigliere di circoscrizione “i gabbiani, è noto, sono attratti in città dai rifiuti”. E Napoli è tradizionalmente ostaggio del fenomeno dei cassonetti che traboccano. “Ecco perché – aggiunge Restaino – le loro prede preferite sono gatti, specie di piccola taglia, e topi: sono animali che si aggirano molto spesso tra i rifiuti. L’unica cosa che posso consigliare è quella di tenere i cani di piccola taglia al guinzaglio anche lì dove potrebbero restare liberamente sciolti. E, naturalmente, di tenere la città più pulita”, conclude Restaino.
La notizia è stata riportata anche sul gruppo Facebook di “Abitanti di Capodimonte e non” dove il tema dei rifiuti che attirano i gabbiani in città è un problema sentito da tutti. “Chi possiamo chiamare per la questione dei Gabbiani?”, la richiesta di un residente al consigliere. “A gent ca iett a munnezz a terra (la gente qua getta l’immondizia per terra), perché i gabbiani oltre a essere attratti dalla spazzatura, sono attratti anche dagli animali che ci sono nella spazzatura!”