AgenPress – “Martedì prossimo, 18 ottobre, la fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre promuove l’iniziativa ‘Un milione di bambini recita il Rosario’ per la pace nel mondo”, ha detto papa Francesco all’Angelus.
“Grazie a tutti i bambini e le bambine che parteciperanno. Ci uniamo a loro e affidiamo all’intercessione della Madonna il martoriato popolo ucraino e le altre popolazioni che soffrono per la guerra e ogni forma di violenza e miseria”.
“Guardando intorno a noi le guerre e le malvagità, le persecuzioni, le malattie e le paure che gravano sul nostro mondo, la gente potrebbe chiedersi: ‘Dio ha davvero il controllo?'”, si chiede il porporato nella sua presentazione dell’iniziativa.
“Sì, lo ha. ma dobbiamo anche tendergli le nostre mani tese e aggrapparci a lui. Dio si è avvicinato a noi, attraverso Maria. Crediamo che se recitiamo fedelmente il Rosario insieme la santa Madre di Dio ci condurrà tutti come una grande famiglia tra le braccia amorevoli del nostro Padre celeste”.
Preoccupata per le situazioni di guerra, di violenza e di profonda povertà che continuano ad affliggere Paesi come Ucraina, Nigeria, Myanmar, Pakistan, o regioni come il Medio Oriente e il Sahel in Africa, Acs desidera “affidare tutti quei luoghi in cui le persone non possono vivere in pace alle mani potenti e amorevoli del divin Padre, attraverso l’intercessione della Madre di Dio”. La fondazione ritiene che la partecipazione di diversi Paesi alle campagne passate sia stata molto positiva. Già nel 2020, durante la preghiera dell’Angelus, il Papa aveva incoraggiato ad aderire all’iniziativa. “Alcune delle reazioni più positive che abbiamo avuto sono arrivate proprio dalle regioni dove la pace è più necessaria. È particolarmente commovente sapere che ci sono bambini in Iraq, Siria, Bielorussia o Myanmar che pregano insieme a coloro che si radunano a Fatima, in Portogallo, in Canada o negli Stati Uniti.