AgenPress. “L’anno nuovo ha portato agli italiani l’aumento del costo dei carburanti dopo che la legge di Bilancio non ha prorogato lo sconto di 18 centesimi al litro. Un bel regalo del governo Meloni che però nel 2019 in un video, ma dall’opposizione, denunciava al grido di ‘vergogna’ le alte accise che lo Stato incassava dai cittadini e ne chiedeva l’abolizione. Ma con il suo governo i prezzi della benzina torneranno a salire, come i pedaggi autostradali e i prezzi dei biglietti di autobus e metro.
Una tripletta che peserà sui bilanci familiari, una vera e propria stangata per le famiglie – Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni –.
“Quella dell’abolizione delle accise sui carburanti – aggiunge – è l’ennesima promessa elettorale buona per prendere voti ma poi tradita una volta arrivati al governo – continua Magni – Questo governo prende i voti di chi è indietro, non ce la fa, dalla parte bassa della piramide ma poi tutela la parte alta. Invece di andare a prendere i soldi dove ci sono, gli extraprofitti, la destra di governo favorisce i grandi imprenditori e le grandi multinazionali che guadagnano tanto, a scapito di quelli che invece andrebbero aiutati.»