AgenPress. “La scelta del governo Meloni sul superbonus è una vergogna assoluta, una coltellata ad oltre 30mila imprese italiane e a 200mila lavoratori. Bloccare la cessione dei crediti significa far peggio di Draghi, che già aveva affossato il settore edile con folli modifiche in corsa”.
Così Dino Giarrusso, europarlamentare, che rincara: “L’effetto più sciagurato di questa decisione è che le agevolazioni potranno essere recuperate solo da chi ha un reddito alto, dunque capienza fiscale: questo significa aiutare i ricchi ed affossare i poveri, le imprese che hanno rispettato la legge e i lavoratori. Perché, se l’unica agevolazione è la detrazione, i ricchi che possono fare grandi lavori continueranno a richiedere aiuti, mentre i più poveri saranno costretti a rinunciarvi, con conseguenti rischi al patrimonio immobiliare privato, che non rispetterà a breve le regole europee e che va reso efficiente dal punto di vista energetico”, precisa Giarrusso.
“Inoltre, si lascia essenzialmente irrisolto il tema del miliardo di crediti incagliati a causa del blocco di circa 6mila cantieri”, conclude il parlamentare europeo, “è una follia. Bisogna tenere i conti in ordine, ma dare una mano alle imprese, non affossarle. Chiedo al nostro governo di ripensarci subito, e di aprire almeno un tavolo di discussione serio, non di prendere decisioni affrettate e ammazzare un settore con un tratto di penna”, conclude Giarrusso.