AgenPress – Due giovani di 15 e 17 anni sono stati travolti e uccisi da un treno in transito nel tardo pomeriggio di oggi in Valtellina. La tragedia è avvenuta all’altezza della piccola stazione di San Pietro Berbenno. Le vittime, Meriton Ajeti, nato in Kosovo e residente a Sondrio, dove frequentava il primo anno di Ragioneria, e Manuel Gabriel Tejada Reyes, nato a Gallarate, in provincia di Varese, da famiglia originaria dell’Argentina, non si sono servite del sottopassaggio pedonale per attraversare i binari.
Sono stati investiti dal treno Trenord che, partito da Tirano (Sondrio) alle ore 17,08 avrebbe dovuto raggiungere Milano Centrale alle ore 19,40. La tragedia all’altezza della stazione di Berbenno di Valtellina pochi minuti prima delle ore 18: qui la ferrovia è a doppio binario, proprio perché in stazione, mentre il resto della linea è a binario unico e costeggia la strada statale 38 dello Stelvio che collega Lecco a Sondrio e Bormio.
Il macchinista del treno, che viaggiava a 100 chilometri orari e che non doveva fermarsi in quella stazione ma era diretto a Milano, non ha potuto evitare l’impatto.
I ragazzi non hanno avuto scampo, nonostante l’immediato allarme lanciato alla centrale di Areu (Agenzia regionale emergenza e urgenza). Impossibile per il treno evitare l’impatto tant’è vero che alla fine il convoglio, nonostante la frenata di emergenza, si è fermato a circa 150 metri dal punto dove è avvenuto l’investimento mortale.
La Procura di Sondrio ha aperto un’inchiesta, come da prassi in casi del genere. Restano da chiarire molti aspetti della tragedia. I ragazzini vittime del tragico incidente avrebbero dovuto fare rientro a Sondrio con un treno locale che ferma anche alla stazione di Berbenno dove si è consumata la tragedia.