AgenPress – Oltre 1 italiano su 2 acquista con regolarità prodotti a base vegetale, con consumi in crescita nel 2022 del 2,8% a volume. Sono i plant-based, che nascono da materie prime come verdure, cereali e legumi, entrati nelle tavole di 22 milioni di persone.
Sono alcuni dei dati dell”indagine AstraRicerche e Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food, per capire il grado di conoscenza di questi prodotti e sfatarne i pregiudizi. Il 75,5% di chi già li conosce sa esattamente di cosa sono fatti, con punte dell’80% tra i consumatori abituali e nelle fasce d’età più adulta, solo l’1,4% dichiara di non saperlo, mentre il restante 23,1% dimostra di avere una conoscenza parziale. Il merito è anche delle etichette chiare e comprensibili a cui 9 consumatori su 10, prestano particolare attenzione, dimostrando di sapere esattamente quello che mangiano.
Tra i prodotti, rileva ancora la ricerca, spiccano gli incrementi a volume del 2% per burger e piatti pronti (gastronomia & salumi +11,7%), del 2,6% per gelati e dessert e dello 0,4% per le bevande vegetali. “I plant-based sono entrati nelle scelte alimentari di molte famiglie – spiega il presidente Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food, .Salvatore Castiglione – oggi sono oltre 22 milioni i consumatori che li hanno provati e poi inseriti regolarmente nella propria dieta; una scelta forte e indiscutibilmente consapevole”.
Tra le motivazioni, il 71,3% li ritiene buoni e gustosi, il 71,1% digeribili, il 71% un aiuto per una corretta nutrizione e il 70,3% per il Pianeta, il 41,8% l’esigenza di variare l’alimentazione quotidiana, ma anche voglia di ridurre il consumo di proteine animali (32,2%). Anche sulla sostenibilità dei plant-based quasi 8 conoscitori su 10 (77,5%) sono concordi; restano dubbi solo tra un 15,6% che pensa che siano realizzati consumando molta acqua e producendo ingenti quantità di anidride carbonica.