Patuelli (Abi), non basta alzare i tassi, occorre ridurre il deficit, il debito pubblico e favorire gli investimenti

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AgenPress –  “La stretta monetaria non basta, occorrono anche misure di riduzione dei deficit e dei debiti pubblici e a favore degli investimenti,  e al tempo stesso rischia di rallentare l’economia e di favorire una nuova fase di crisi di imprese, con i conseguenti problemi anche per l’occupazione e per il deterioramento dei crediti bancari”.

Lo afferma sul Quotidiano Nazionale, il presidente dell’Associazione bancaria italiana (Abi), Antonio Patuelli.

“Decisivi sono strategicamente i negoziati in corso nell’Unione europea sul nuovo molto importante Patto di stabilità e crescita per dare respiro prospettico alla crescita economica e sociale dell’economia europea e garantire una nuova maggiore stabilità delle economie nazionali, occorre che il nuovo patto anteponga le necessità di favorire la crescita alle pur indispensabili esigenze di stabilità finanziaria”. Patuelli osserva come la situazione e le prospettive economiche italiane ed europee siano caratterizzate da “luci e ombre”.

“Certamente è positivo che il prodotto interno lordo italiano, pur con un incremento attorno solo all’uno per cento, sia più elevato di quelli della Francia e persino della Germania che si dibatte in una iniziale recessione che porta conseguenze negative anche all’economia italiana. Ma negli scorsi mesi sono calate la produzione industriale e le esportazioni italiane”.

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