AgenPress. Una vacanza italiana può essere un’esperienza indimenticabile per coloro che hanno goduto di tutto ciò che questo Paese ha da offrire. Ma l’estate del 2023 diventerà una delle più costose della storia dopo una serie di scandali sui prezzi in bar e ristoranti che hanno colpito allo stesso modo turisti stranieri e italiani.
Prendete la coppia che ha fatto pagare 2 euro per tagliare a metà il loro panino al prosciutto sulle rive del Lago di Como, o la giovane madre nella città balneare romana di Ostia ha fatto pagare 2 euro per riscaldare il biberon del suo bambino nel microonde.
Ai turisti sono stati addebitati anche 2 euro per un extra – piatto vuoto! vicino a Portofino, e 10 centesimi per una spolverata di cacao su un cappuccino in un bar del Lago di Como. I caffè italiani usano raramente il cacao sui cappuccini, ecco perché hanno giustificato l’addebito.
Questi casi, soprannominati “scontrini pazzi” sono stati documentati dal gruppo di protezione dei consumatori Consumerism No Profit, che segnala un incredibile aumento del 130% dei prezzi nelle zone turistiche in Italia quest’estate.
Non sono solo i ristoratori a guidare i prezzi. Anche i prezzi elevati del carburante e dell’energia hanno reso “l’estate 2023 incredibilmente costosa”.
I prezzi sono diventati così fuori controllo – circa il 240% più alti rispetto ad altre destinazioni del Mediterraneo – che molti italiani stanno abbandonando i loro soliti ritrovi locali per le loro vacanze di agosto, optando invece per paesi costieri come l’Albania e il Montenegro.
Le vacanze estive del 2023 costeranno agli italiani 1,2 miliardi di euro in più rispetto al 2022.