Lampedusa. Conte: “Meloni ha una responsabilità particolare. Manca di trasparenza e verità. Smettiamola con bolle e bluff

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AgenPress  –  Il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte è arrivato a Lampedusa ed ha già raggiunto il Poliambulatorio di via Grecale dove ad attenderlo, davanti la porta di ingresso, c’erano tutti i medici in servizio.

“Il movimento Cinque Stelle oggi è qui con la mia persona, ma c’è stato e c’è sempre con i nostri referenti, con i nostri parlamentari regionali e nazionali perché non giriamo mai la testa dall’altra parte. Oggi sono qui per dare un contributo, un segnale di solidarietà, ad una popolazione che è in grandissime difficoltà. Il messaggio è: non vi abbandoniamo”, ha detto Conte.  “Non vi lasciamo soli.  Questa giornata ci serve per raccogliere le istanze dei lampedusani, per essere aggiornati sulle loro angosce, preoccupazioni, difficoltà, disagi e per contribuire con la nostra forza politica, con il coraggio che non ci manca, con determinazione, a rilanciare le loro legittime richieste ed istanze”.

“Noi abbiamo lavorato con il premier tunisino, ma a fari spenti. Non sapete quante telefonate ci siamo scambiati, quanto lavoro con l’intelligence per rinforzare anche i rimpatri. Ma non l’ho mai messo in difficoltà rispetto alla sua popolazione”, ha detto ancora.

“C’è un atteggiamento maldestro, una goffaggine diplomatica che ci fa male – ha sottolineato – Quello che va fatto con la Tunisia e la Libia, ma anche con i Paesi di transito, è un lavoro serio che richiede tempo. Ma se tu privilegi bolle comunicative, durano un giorno e poi si dissolvono”.

“Il capitolo europeo è molto complesso e dipende anche da chi conduce e realizza e persegue le linee politiche e i dialoghi. La debolezza di questo governo è che in Europa non ha chiarezza trasparenza e linearità d’indirizzo. I polacchi hanno ancora una volta schiaffeggiato un piano di redistribuzione e lo stesso hanno fatto gli ungheresi. Meloni accredita e addirittura riconosce come assolutamente fondate queste posizioni di assoluta chiusura ad un meccanismo di redistribuzione europea. E poi fa una conferenza sull’immigrazione e non invita Francia e Germania – ha aggiunto – Inviti tutto il mondo e non loro e vuoi la solidarietà di Francia e Germania che hanno un ruolo nel Mediterraneo. Ho parlato di goffaggine diplomatica che mi ha sorpreso”.

“Noi non ci siamo mai ritrovati così in difficoltà in tema di immigrazione ed hotspot, perché abbiamo costruito e lavorato per tempo. Oggi siamo in totale emergenza, un’isola al collasso. Mi hanno sorpreso i numeri degli scorsi giorni. Ero però consapevole che gli slogan elaborati da questo governo erano un bluff, ma non pensavo si arrivasse a questo disastro, a questo fallimento”.

“Il presidente del Consiglio ha una responsabilità particolare, innanzitutto il dovere della trasparenza e della verità – ha detto – Quindi smettiamola con le bolle e con i bluff. Ogni volta che c’è una pressione che rende inevitabile un passaggio del presidente del Consiglio diventa una passerella. Lo abbiamo già visto in Romagna, a Cutro, da ultimo per Lampedusa”.

 

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