GOVERNO SBAGLIA AD AFFIDARSI AL CNEL
AgenPress. “Su salario minimo il Governo ha fatto grave errore ad affidare al CNEL una soluzione che dovrebbe essere di potestà della politica e del Parlamento. Non è possibile stabilire che il salario minino sia 7,1 euro lordi all’ora con dati del 2019, perché nel frattempo c’è stata una pandemia, una guerra, un tasso di inflazione all’11%.
In Italia ci sono 3,5 milioni di lavoratori poveri che sono sotto i 9 euro all’ora: la destra deve rispondere se ritiene civile, democratico e occidentale che il salario minimo sia sotto i 9 euro”.
Lo ha dichiarato Arturo Scotto, deputato del PD, intervenuto al microfono di Daniele Biacchessi durante il programma “Il Timone” su Giornale Radio FM.
“Accordo UE su migranti scritto sulla sabbia, perché senza le ricollocazioni obbligatorie non si sono fatti grandi passi avanti. Sulle ONG approccio italiano grave e omissivo, non si può fare la guerra a chi salva le vite: se l’accordo è stato stracciato è perché l’Italia è rimasta isolata su questo punto – ha aggiunto Scotto –.
Scontro Governo-Magistratura? No, è uno scontro del Governo con la legge, con l’incapacità di scriverle. La Magistratura interviene su testi che non sono chiari e che non hanno un fondamento giuridico-costituzionale: il Governo ha fatto 4 provvedimenti sull’immigrazione e sono tutti sbagliati e inefficaci”.