Zelensky, la guerra è nella fase finale. Putin non avrà l’Ucraina. Pronto a ricandidarmi, non scappo

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AgenPress –  La guerra della Russia contro l’Ucraina è nella fase finale, che potrebbe essere la più dura, ma attualmente è difficile prevedere la fine delle ostilità. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla tv rumena Digi24.
“È l’ultima parte della guerra. Non è il suo centro. Il primo periodo fu l’occupazione, seguito dall’arresto dell’avanzata e dalla presa dell’iniziativa. Penso che siamo nell’ultima parte. Le paure che abbiamo sono tante: i soldi, le armi, ma siamo nell’ultima parte, la più dura”, ha detto Zelensky,  pronto a ricandidarsi alle elezioni presidenziali ucraine solo se si terranno durante la guerra.
“Se la guerra continuasse, sì. Se la guerra finisse, no. Non posso scappare durante la guerra”, ha affermato Zelensky rispondendo a una domanda su una sua possibile candidatura alle prossime elezioni.
“Siamo in una situazione in cui sul terreno è importante fare pressione, senza alcuna pausa. La Russia in molti punti “ha perso l’iniziativa e noi dobbiamo aumentare la pressione. Dobbiamo fare in modo che Mosca perda e non abbia tempo di adattarsi alla nostra pressione. Questo inverno la Russia cercherà di ripetere la tattica dello scorso inverno”, ha aggiunto  partecipando per la prima volta in presenza al Gruppo di Contatto per l’Ucraina. “Putin non avrà l’Ucraina, la Russia non può permettersi un’altra corsa alle armi”.
“La Russia ha ancora risorse per intromettersi nei conflitti. E’ successo nel Sahel, può succedere in maniera ancora più dolorosa Medio Oriente. Non possiamo permettere che ciò accada, dobbiamo prevenirlo”.
Zelensky nel suo discorso ha sottolineato tre punti chiave: “Primo: Putin non riuscirà a ottenere l’Ucraina. Secondo: la Russia non può permettersi una nuova corsa agli armamenti. E terzo: la democrazia può vincere questa battaglia. È necessario non solo per il nostro Paese, ma per ogni nazione, per il mondo intero”.
“Le ambizioni di Mosca non si sono mai limitate all’Ucraina. E tutti noi vogliamo che siano sconfitti in Ucraina, il prima possibile, in modo da non dover cercare granate e carri armati per altri Paesi in Europa, Asia o Africa che il dittatore russo potrebbe tentare di trasformare in rovine in zone di sua influenza. Io so che la Nato è pronta e capace a proteggere i suoi membri da un’aggressione esterna. Ci troviamo in una situazione particolare, in prima linea, in cui è importante esercitare pressione. Conoscete tutti i principi di una difesa efficace: non lasciare al nemico la possibilità di riposare, recuperare o scegliere altre tattiche. La Russia ha perso l’iniziativa”.
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