AgenPress – “La norma inserita spinge i medici a andare in pensione subito. C’è la possibilità di correggerla, non ci saranno emendamenti, ma come governo possiamo, in qualche modo ed a saldi invariati, cercare di gestire questa situazione. Se c’è la necessità per correggere alcune cose faremo un maxi-emendamento. Come sempre accade se c’è qualche cosa da cambiare. Limare, sistemare norme, abbiamo fatto tante finanziarie e sappiamo che questo può avvenire”. Lo ha detto Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e politiche sociali, al quale replica il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia: “Durigon conferma che quello che denunciamo da giorni: questo governo vuole umiliare il Parlamento e gli stessi senatori della maggioranza. Per sua stessa ammissione Durigon dice che la manovra sarà corretta, ma non attraverso il confronto parlamentare e gli emendamenti, ma con un eventuale maxi emendamento governativo. Ovvero quella presentata non è la manovra, ma solo la quinta bozza che verrà ulteriormente cambiata. Lui parla della pensione dei medici ma tanti sono i fronti su cui la legge di bilancio presentata va corretta”.
“Nell’attesa di capire se l’inemendabilità annunciata della manovra sia l’antipasto della ritorna costituzionale, come Pd, mi auguro insieme alle altre apposizioni, prepareremo i nostri emendamenti pronti ad offrire asilo politico agli emendamenti dei parlamentari della maggioranza che, per primi, sanno che questa manovra non è sostenibile né credibile”.