Gaza. Idf, non abbiamo bombardato gli ospedali al-Shifa e Ranteesi. Msf, ad al-Shifa cadaveri a terra, una scena orribile

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AgenPress –  Il portavoce dell’esercito israeliano per i media stranieri Richard Hecht ha dichiarato che “al momento l’Idf non sta bombardando gli ospedali al-Shifa e Ranteesi”. E ha sottolineato che Israele è consapevole della “sensibilità” della questione. Ma “se vediamo i terroristi di Hamas, li uccideremo”.

Secondo una testimonianza di Maher Sharif, infermiere di Msf che opera nell’ospedale di al Shifa, afferma che recandosi “all’ospedale di Al Shifa per lavorare quando la struttura è stata colpita. Tutti noi eravamo inorriditi, alcuni si sono buttati a terra. Ho visto cadaveri, anche di donne e bambini. Una scena orribile che ci ha fatto piangere tutti”.

“Il personale medico era terrorizzato, cercava di salvarsi e mettere al sicuro la propria famiglia. Alcuni sono rimasti all’interno dell’ospedale, mentre altri stanno partendo verso il sud di Gaza insieme agli sfollati”.

Da questa mattina molti operatori umanitari di Medici Senza Frontiere (Msf) hanno smesso di lavorare negli ospedali a Gaza City perché le strutture sanitarie sono sotto attacco o rischiano di esserlo in qualsiasi momento, fa sapere l’organizzazione in un comunicato. “La popolazione ha paura di andare negli ospedali” dichiara il dottor Mohammad Abu Mughaiseb, vice coordinatore medico di Msf a Gaza. L’organizzazione lancia quindi un appello affermando che gli attacchi alle strutture mediche, alle ambulanze, al personale e ai pazienti devono cessare. “L’ospedale di Al Shifa è la principale struttura sanitaria operativa a Gaza che fornisce cure d’emergenza e chirurgiche, con centinaia di pazienti e civili al suo interno”.

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