AgenPress. Coinvolgere ancora di più le istituzioni italiane e tedesche per realizzare studi e analisi di ricerca su come le società reagiscono alle crisi e su come cambiano dopo di esse; cooperazione scientifica e tecnologica nel campo della meteorologia e della climatologia; rafforzamento e sviluppo delle grandi infrastrutture di ricerca europee e internazionali di interesse comune, sfruttando le sinergie bilaterali. Questi alcuni dei punti d’interesse nel campo della Ricerca del nuovo Piano d’azione italo-tedesco per la cooperazione strategica bilaterale e dell’UE al centro del vertice intergovernativo Germania-Italia, che si è svolto oggi a Berlino, al quale ha partecipato anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
La cooperazione scientifica tra Italia e Germania riveste una rilevanza specifica nel quadro delle relazioni bilaterali, basandosi su molti partenariati di collaborazione di successo, da rafforzare per garantire la prosperità e la sovranità tecnologica dell’Europa. A tal fine, saranno sostenute attivamente nuove iniziative concrete di cooperazione tra le Università e centri di ricerca nazionali per progetti congiunti.
Inoltre, si punta a finalizzare un accordo sulla cooperazione scientifica e tecnologica nel campo della meteorologia e della climatologia, così da integrare i risultati della ricerca nei processi operativi per i servizi meteorologici, idrologici, oceanografici e climatologici, al fine di rafforzare i legami e le sinergie scientifiche tra le università tedesche e italiane.
Si punta poi ad aumentare ulteriormente la collaborazione nella ricerca per affrontare il cambiamento climatico, intesa come una grande sfida sociale, allineando i programmi e le attività di ricerca nazionali al quadro strategico comune dell’iniziativa di programmazione congiunta “Connecting Climate Knowledge for Europe” (JPI Climate), compreso il sostegno a iniziative per accelerare la generazione e il trasferimento della ricerca e della conoscenza sul clima nelle politiche e nelle azioni dei governi e per collaborare con altre JPI e iniziative europee pertinenti sulle questioni legate al cambiamento climatico. Nuovi ambiti di cooperazione includeranno, tra gli altri, la sostituzione di materie critiche e di prodotti inquinanti, l’economia circolare, nonché tecnologie energetiche pulite, sostenibili e sicure, come l’idrogeno, basandosi sulle sinergie sviluppate nel quadro del partenariato europeo sulla blue economy.
E ancora, i governi metteranno a punto e garantiranno l’effettiva attuazione dell’Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica nel campo della meteorologia e della climatologia, avviando una collaborazione tra l’Università di Bologna, l’Istituto Meteorologico Tedesco Service (DWD) e il Centro per l’osservazione e l’analisi computazionale del sistema terrestre (CESOC).
Così una nota dell’Ufficio stampa del Ministero dell’Università e della Ricerca.