AgenPress – Il World Wildlife Fund afferma che l’appello all’abbandono dei combustibili fossili è un momento significativo, ma critica l’accordo in quanto “manca di consenso sull’eliminazione completa” dell’uso dei combustibili fossili.
Manuel Pulgar-Vidal del WWF descrive la Terra come “in rovina ma non distrutta” e afferma che i paesi hanno “finalmente spostato l’attenzione sui combustibili fossili inquinanti che causano la crisi climatica”.
“Questo risultato deve segnare l’inizio della fine dell’era dei combustibili fossili”, dice – ma “per un pianeta vivibile abbiamo bisogno di una completa eliminazione di tutti i combustibili fossili”.
Pulgar-Vidal – che è stato presidente della COP20 in Perù nel 2014 – dice anche che è un peccato che l’accordo includesse un ruolo importante per quelle che chiama “distrazioni pericolose” – come l’uso su larga scala della cattura e dello stoccaggio del carbonio, o l’incendio di “carburanti di transizione”.
“È chiaro che, a otto anni dall’Accordo di Parigi, siamo ancora ben lontani dal limitare il riscaldamento globale a 1,5°C ed evitare gli impatti peggiori della crisi climatica”, ha detto Manuel Pulgar-Vidal.
Il cambiamento climatico osservato nell’ultimo secolo è stato causato dall’uomo, principalmente dall’uso diffuso di combustibili fossili – carbone, petrolio e gas – che vengono utilizzati e prodotti nelle case, nelle fabbriche e nei trasporti
1,5°C : il mondo è 1,1°C più caldo rispetto alla fine del 1800. A Parigi nel 2015, quasi 200 paesi si sono impegnati a cercare di mantenere questo riscaldamento entro 1,5°C, e oggi il testo della COP ha riconosciuto la necessità di riduzioni durature nell’uso di combustibili fossili per mantenere il riscaldamento al di sotto di questo livello.
Eliminazione graduale : questo è un termine che molti paesi alla COP hanno voluto essere inclusi nell’accordo sui combustibili fossili. L’eliminazione graduale dei combustibili fossili richiederebbe ai paesi di ridurre gradualmente la quantità che producono e utilizzano fino a raggiungere lo zero. L’accordo concordato a Dubai prevede la loro “riduzione”, ovvero la riduzione della dipendenza di un paese dai combustibili fossili, senza imporre un obiettivo pari a zero.
Energia rinnovabile : oltre a incoraggiare le nazioni ad abbandonare i combustibili fossili, l’accordo COP prevede impegni per aumentare l’energia rinnovabile. Si tratta di energia che proviene da fonti naturali che non si esauriscono, come la luce solare e il vento.