AgenPress – La polizia ha sparato gas lacrimogeni mentre migliaia di persone si radunavano a Belgrado per chiedere l’annullamento delle elezioni parlamentari e locali di una settimana fa, che gli osservatori internazionali avevano giudicato ingiuste.
I manifestanti hanno denunciato presunti brogli nelle elezioni. Presenti i principali leader di ‘La Serbia contro la violenza’ (Spn), il maggior cartello dell’opposizione, i dimostranti si sono nuovamente radunati davanti alla sede della commissione elettorale scandendo slogan contro il governo e il presidente Vucic.
Nel voto di domenica scorsa – parlamentari anticipate, locali nella provincia autonoma della Voivodina e amministrative in 65 Comuni compresa la capitale Belgrado – si è affermato con largo margine il Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) del presidente Aleksandar Vucic, al quale è andato oltre il 46% dei voti rispetto al 23% circa ottenuto dall’Spn. Un risultato contestato dall’opposizione, che chiede una indagine internazionale con la partecipazione di Osce, Consiglio d’Europa e Commissione Ue.
Lunedì una missione di monitoraggio internazionale ha affermato che il SNS ha ottenuto un vantaggio ingiusto attraverso la parzialità dei media, l’influenza impropria del presidente Aleksandar Vučić e le irregolarità di voto come la compravendita di voti.
Vučić domenica ha dichiarato che queste affermazioni sono menzogne promosse dall’opposizione politica. Ha anche suggerito che i disordini siano stati istigati dall’estero. Rivolgendosi alla nazione durante la protesta davanti al municipio di Belgrado, ha definito i manifestanti “teppisti” che non riusciranno a destabilizzare lo Stato e ha detto: “Questa non è una rivoluzione”.
Vucic ha duramente condannato le violenze messe in atto in serata a Belgrado dai manifestanti dell’opposizione, che hanno cercato di abbattere le porte di ingresso e penetrare nella sede del Municipio. “La ‘Serbia contro la violenza’ ha tentato con la violenza e la forza di occupare la sede del Municipio”, ho detti Vucic citato dai media.
“Ma i cittadini non devono aver paura, non è in atto alcuna rivoluzione”, ha aggiunto il presidente. “Lo Stato è forte abbastanza per difendere la democrazia e la libertà. I responsabili saranno arrestati”.
“Ora l’opposizione ha scoperto il suo vero volto”. A suo dire, alla manifestazione di questa sera, degenerata nelle violenze davanti alla sede del municipio, avrebbero partecipato non più di 2.400 persone, e non una gran massa di dimostranti come riferito dai leader dell’opposizione. “Da giorni lo dicevamo che avrebbero tentato un’azione di forza”.