AgenPress. Dalla Loggia delle Benedizioni Francesco pronuncia il tradizionale messaggio per la benedizione di Natale e rivolge un pensiero alla Terra Santa dilaniata dalle violenze: “Cessino le operazioni militari e si apra agli aiuti”. Preghiere per Ucraina, Siria, Libano, Yemen, Corea, Africa.
Il Pontefice denuncia le tante stragi di innocenti nel mondo e stigmatizza il commercio delle armi che “muovono i fili delle guerre”: “Quanti soldi pubblici sono destinati agli armamenti”.
No alla guerra, “viaggio senza meta”. No alla guerra, “sconfitta senza vincitori”. No alla guerra, “follia senza scuse”. No alle “tante stragi di innocenti nel mondo”. No e ancora no agli armamenti, la cui produzione e commercio muovono i fili di ogni guerra a vantaggio di pochi e scapito di molti che non vogliono armi ma solo “pane”.
In una sola sillaba – “no” – il Papa racchiude la volontà di frenare ogni violenza e volontà di distruzione che stanno dilaniando il pianeta, anche in questo tempo di Natale.
Supplico che cessino le operazioni militari, con il loro spaventoso seguito di vittime civili innocenti, e che si ponga rimedio alla disperata situazione umanitaria aprendo all’arrivo degli aiuti. Non si continui ad alimentare violenza e odio, ma si avvii a soluzione la questione palestinese, attraverso un dialogo sincero e perseverante tra le Parti, sostenuto da una forte volontà politica e dall’appoggio della comunità internazionale.
La gente, che non vuole armi ma pane, che fatica ad andare avanti e chiede pace, ignora quanti soldi pubblici sono destinati agli armamenti. Eppure dovrebbe saperlo! Se ne parli, se ne scriva, perché si sappiano gli interessi e i guadagni che muovono i fili delle guerre.