AgenPress. Francamente insopportabili le gioiose supposizioni attorno alla questione saldi invernali; forse si potranno realizzare ad Abu Dhabi non certo nel nostro Paese dove rimane pervicacemente una situazione di crisi socio-economica caratterizzata da una forte caduta del potere di acquisto.
Infatti con una inflazione che ci trasciniamo nel biennio pari a circa il 14-15% (del tutto sottostimata) e con una previsione di un ulteriore 3% nel 2024 accompagnata da salari poveri ed in riduzione così come le pensioni, senza contare affitti, mutui e bollette, cosa ci si può aspettare?
Ed infatti da prime interviste e indagini territoriali effettuate si evince purtroppo che questa stagione dei saldi invernali sarà caratterizzata da una decurtazione sia nella popolazione coinvolta, passando da una storica tendenza del 35% ad una attorno al 25%, come nella stessa spesa a famiglia che si assesterà attorno a 165 Euro (spesa procapite 65 Euro).
Le motivazioni addotte sono principalmente economiche anche se non mancano quelle della incertezza del futuro e delle guerre in Europa e in Medio Oriente. Ne è la riprova la diminuzione dei consumi, in termine di volumi, soprattutto quelle Agroalimentari e Sanitarie, veri parametri per il sentimento delle famiglie ad effettuare spese di mercato.
Centro Consumatori Italia