Russia. Niente più grazia ai detenuti reclutati per combattere in Ucraina. Modificati i termini del loro servizio

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AgenPress – I funzionari russi probabilmente hanno terminato il reclutamento nelle unità “Storm-Z” nell’agosto 2023 e hanno iniziato a reclutare detenuti nelle unità “Storm-V” sulla base di nuovi termini contrattuali nel settembre 2023.

Lo riferisce l’ISW.  I funzionari russi avevano precedentemente reclutato detenuti attraverso la promessa di grazia e contratti di sei mesi, e secondo quanto riferito le unità “Storm-V” non forniscono alcuna promessa di grazia o addirittura di libertà condizionale e prorogano i contratti dei detenuti a tempo indeterminato fino alla fine della guerra.

Probabilmente hanno esteso i contratti sulla base dell’ordine di mobilitazione parziale del presidente russo Vladimir Putin, come fanno le forze armate russe per il personale mobilitato. Gli uffici militari russi di registrazione e arruolamento rilasciano formalmente le reclute detenute in una procedura che non è più legalmente equivalente alla “libertà condizionale/libertà condizionale”, suggerendo che le reclute detenute sono ancora legalmente considerate prigioniere.

La Russia ha fatto molto affidamento sulle reclute dei detenuti per mantenere un livello di generazione di forze che è più o meno equivalente alle perdite russe in Ucraina, e che probabilmente aiuta a consentire alle forze russe di condurre rotazioni regolari a livello operativo.

Funzionari russi hanno riferito che nell’ottobre 2023 la popolazione carceraria russa era di 266.000 persone, una notevole riduzione di 54.000 prigionieri rispetto a gennaio 2023.

La ​​perdita di reclute detenute a causa di aggressioni logoranti in Ucraina e i termini relativamente brevi del loro servizio I contratti potrebbero aver spinto il Cremlino a emanare termini di servizio più restrittivi al fine di trattenere più reclute detenute al fronte in Ucraina. I termini contrattuali per il servizio nelle nuove unità “Storm-V” sono molto meno attraenti e potrebbero smorzare gli sforzi per reclutare detenuti, sebbene i funzionari russi abbiano abitualmente utilizzato misure coercitive per costringere i detenuti a firmare contratti.

I funzionari russi potrebbero anche aver modificato lo status delle reclute detenute al fine di alleviare gli oneri di generazione della forza sul bilancio federale russo. Il quotidiano dell’opposizione russa Vazhnye Istorii ha riferito il 25 gennaio che il personale di Storm-Z ha inviato una lettera a Putin chiedendogli di risolvere una diffusa mancanza di pagamenti promessi, pagamenti per infortuni e documenti sulla cancellazione dei precedenti penali per il personale di Storm-Z.

Vazhnye Istorii ha riferito che una risposta dell’ufficio del procuratore militare russo a un combattente Storm-Z ha affermato che il recente decreto di Putin che promette pagamenti unici in caso di lesioni o morte non si applica ai combattenti Storm-Z.

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