Autonomia. De Luca, per fermarci mi devono sparare in testa. Su Meloni è stata una battuta, è lei che ci ha insultato

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AgenPress –  “L’unico insulto ieri lo ha rivolto la Meloni a chi è andato a manifestare perché in un Paese democratico non decide la Meloni chi e quando deve manifestare”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in occasione della manifestazione contro l’autonomia e per lo sblocco dei fondi sviluppo e coesione in corso a Napoli.

“Ho parlato ieri a piazza Santi Apostoli per un’ora e nessuno ha offeso nessuno. Hanno mandato in giro un fuori onda mentre ero a Montecitorio a bere un bicchiere d’acqua. Bisogna stare attenti, era una cosa detta a mezza voce”, ha aggiunto.

Oggi i titoli principali sono l’insulto di De Luca alla Meloni  siamo alla follia. Siamo in un Paese malato di conformismo e opportunismo e in cui l’opinione pubblica sembra aver perso la ragione critica. Ci si è ridotti a un titolo su una battuta”.

“Il ministro dell’Interno Piantedosi è stato latitante per tutta la giornata. Tutta la mia solidarietà alle forze di polizia che sono state abbandonate a sé stesse e non sapevano con chi parlare”.

Sul fatto di non essere entrato nei palazzi del governo De Luca prosegue affermando che  “non arretreremo di un millimetro. Come ho detto ieri ad un funzionario di polizia: la prossima volta mi devo solo sparare in testa se mi vogliono fermare”.

“Mi auguro che i problemi che abbiamo posto trovino una discussione di merito al di là del gossip – ha aggiunto – e che ci sia concesso il diritto di difendere le nostre imprese e i nostri figli vendendo rispettata la nostra dignità, nulla di più e nulla di meno”.

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