AgenPress. Un caso emblematico di una situazione che sembra fuori controllo. Il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero ha scatenato la caccia ai clienti da parte di call center che agiscono senza scrupoli. I consumatori sono in balia del telemarketing selvaggio, tra chiamate incessanti per offerte spesso poco chiare ed inviti a cambiare al più presto il proprio fornitore per evitare di pagare bollette salatissime.
In questo scenario preoccupante si inserisce la recente sanzione del Garante della Privacy, che l’associazione Codici sottolinea auspicando che serva da esempio. Il riferimento è alla multa di oltre 79 milioni di euro inflitta ad Enel Energia per le gravi carenze nei trattamenti dei dati personali di numerosi utenti del settore dell’energia elettrica e del gas, realizzati ai fini di telemarketing.
“La società è stata multata per non aver protetto le sue banche dati da accessi di procacciatori abusivi – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e questo dimostra la necessità di rafforzare i sistemi di protezione per tenere al sicuro quella che ormai è diventata una preda sempre più ambita, ovvero i dati dei clienti. Negli ultimi mesi le chiamate da parte dei call center vanno avanti senza sosta. Siamo tempestati di telefonate di operatori che, in maniera spesso confusa, ci propongono offerte da sfruttare al volo. Ecco, bisogna fare attenzione.
Non c’è nessuna corsa contro il tempo, non dobbiamo farci prendere dal panico quando riceviamo questa sorta di ultimatum e, soprattutto, non è un quiz. È importante rispondere con calma, chiedere eventualmente maggiori informazioni anche via e-mail o presso gli Sportelli di queste compagnie per leggere attentamente la proposta commerciale. E poi guai a rispondere affermativamente, perché a volte basta un ‘sì’ estrapolato dal contesto per attivare un contratto che non è stato richiesto.
Non è fantascienza, purtroppo è la triste realtà. Se, quindi, da una parte è necessario uno sforzo da parte delle società per proteggere i dati dei propri clienti, come dimostra la sanzione del Garante Privacy ad Enel Energia, dall’altra è importante un comportamento prudente da parte dei consumatori, perché le trappole e le fregature sono in agguato”.