AgenPress – Il ministro tedesco Friedrich Merz non è riuscito a ottenere il primo voto parlamentare che avrebbe confermato la sua ascesa a cancelliere, una svolta inaspettata e senza precedenti che aumenta l’incertezza politica nel Paese.
Per il leader dell’Unione hanno votato 310 parlamentari a favore, 307 contro, 3 si sono astenuti e un voto è risultato non valido. I gruppi parlamentari della cosiddetta piccola Grosse Koalizion, formata da Unione (Cdu-Csu)e Spd avrebbero avuto 328 voti a disposizione. Merz ha ricevuto soltanto 310 voti favorevoli al primo turno invece dei 316 necessari per avere la maggioranza.
Il Bundestag è composto da 630 parlamentari, la soglia è quindi di 316 voti. In questa votazione la candidatura di Friedrich Merz è proposta, come prevede la costituzione, dalla presidente del Bundestag.
Una seconda votazione deve essere effettuata entro quattordici giorni. Se neanche nella seconda votazione sarà raggiunta la maggioranza del cancelliere, il quorum per la terza è ridotto alla maggioranza semplice. Nella storia della Repubblica federale tedesca non era mai successo che un cancelliere designato non venisse eletto al primo scrutinio. Se nella terza votazione il candidato non dovesse ottenere la maggioranza semplice, assumerebbe grande rilevanza la figura del Presidente federale, Frank-Walter Steinmeier.
È sua la decisione di nominare comunque il candidato, a capo in questo caso di un governo di minoranza, o procedere allo scioglimento del Bundestag ed indire nuove elezioni
Il voto di febbraio ha dato il via a un periodo di negoziati e discussioni politiche durato settimane, durante le quali l’establishment del paese è stato travolto dagli attacchi del partito di estrema destra insorto AfD e dalla sempre più invadente amministrazione Trump.
L’Unione Cristiano-Democratica (CDU) di Merz ha vinto le elezioni di febbraio, ma non è riuscita a ottenere abbastanza seggi per governare direttamente, un risultato comune nel variegato panorama politico tedesco.
Il mese scorso ha annunciato che avrebbe formato una coalizione con il partito di centro-sinistra Socialdemocratici (SPD), una rara fusione dei due gruppi istituzionali tedeschi che ha garantito che l’AfD, arrivata seconda alle elezioni di febbraio, rimanesse esclusa dal potere.
È la prima volta dal 1949 che un cancelliere non viene eletto al primo scrutinio in Germania. A ricordarlo sono diversi siti dei media tedeschi, fra cui der Spiegel che pubblica tutte le votazioni dal primo mandato di Adenauer alla elezione di Olaf Scholz nel 2021. Nel 1949, si ricorda anche sulla Welt, Adenauer fu eletto soltanto grazie al proprio voto, che gli permise di raggiungere il quorum di 202 voti.