AgenPress. Ancora sangue nella Striscia di Gaza. Cinque membri dello staff di Al Jazeera – due giornalisti e tre operatori – sono stati uccisi oggi durante un bombardamento che ha colpito l’area centrale dell’enclave palestinese. La rete del Qatar ha confermato la notizia in un comunicato, esprimendo profondo cordoglio e accusando “una violazione grave e deliberata della libertà di stampa”.
Le vittime si trovavano a bordo di un veicolo con chiari segni distintivi della stampa internazionale, quando un’esplosione – che secondo testimoni sarebbe stata causata da un raid aereo – li ha travolti. Stavano documentando le condizioni della popolazione civile in una zona particolarmente colpita dagli scontri.
I nomi delle vittime non sono ancora stati resi noti, in attesa di informare le famiglie. Al Jazeera ha chiesto un’indagine indipendente sull’accaduto e ha ribadito il suo impegno nel continuare a raccontare “la verità, anche a costo della vita”.
Con questo tragico episodio, sale ulteriormente il numero di giornalisti uccisi a Gaza dall’inizio delle ostilità. Organizzazioni internazionali per la libertà di stampa, come Reporters Without Borders e il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ), hanno espresso “sgomento” e rinnovato l’appello alla protezione degli operatori dell’informazione.
Il conflitto continua a mietere vittime tra civili e professionisti che tentano di raccontarlo. Il mondo dell’informazione oggi si ferma, ancora una volta, per onorare chi ha perso la vita facendo il proprio mestiere.