Bonus auto elettriche, Codacons: il 15 ottobre parte incentivo, ma troppi limiti e paletti

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LA META’ DEI CITTADINI ESCLUSA DA BONUS, NON RISIEDE IN ZONA URBANA FUNZIONALE. IN ITALIA 1 AUTO SU 4 E’ ALTAMENTE INQUINANTE


AgenPress. Il bonus per l’acquisto di auto elettriche al via il prossimo 15 ottobre presenta pesanti criticità che rischiano di realizzare discriminazioni a danno dei cittadini e tagliare fuori una larga fetta di popolazione. Lo afferma il Codacons, che critica i nuovi requisiti studiati dal governo per l’ecoincentivo 2025.

Tra le novità del bonus spicca quest’anno il requisito della residenza in una zona urbana funzionale o Fua (Functional Urban Area) – spiega l’associazione – Si tratta di aree composte da una città con una popolazione di almeno 50.000 abitanti e dal suo aggregato di comuni contigui che danno vita ad una commuting zone definita dai flussi di pendolarismo per motivi di lavoro registrati dal Censimento generale della popolazione 2011.

In base agli ultimi dati disponibili le Fua in Italia sarebbero 83, comprendendo 1.892 Comuni in totale, con un numero di abitanti inferiore ai 33 milioni di cittadini, pari al 55,8% del totale della popolazione italiana.

Questo significa che, indipendentemente dal reddito Isee, quasi la metà dei cittadini italiani è automaticamente esclusa dal bonus per le auto elettriche, non risiedendo in una zona urbana funzionale – denuncia il Codacons – Cittadini ingiustamente discriminati, che magari dispongono di vecchie auto inquinanti e avrebbero voluto beneficiare dell’incentivo per acquistare una vettura green. Un paradosso se si considera che in Italia l’età media dei veicoli è salita del 2024 a 12,8 anni, e ben una vettura su 4 (il 24% del totale) rientra nella categoria più inquinante (Euro 0-3) – conclude il Codacons.

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