AgenPress. Un’uscita inopportuna sleale poco accorta sia sul piano culturale tout court che editoriale è “l’Appello” di coloro che si scagliano contro una Casa editrice, “Passaggio al Bosco“, presente alla Fiera de La Nuvola.
Non se ne può più di questi “intellettuali” di sinistra. Ricorrono immediatamente agli appelli. Vorrebbero censurare una casa editrice nella libertà delle proprie proposte. Vorrebbero persino imporre alla Fiera della Piccola e Media editoria di chiudere i cancelli a una casa editrice. Sono fuori di ogni logica razionale dialettica appunto “democratica” come loro dicono.
Non hanno una idea di cosa sia “democrazia”. Non hanno la minima visione del concetto di libertà. Non conoscono il dibattito dialettico. Sono sempre contro. Ma non per una dimensione di rispetto culturale, ma perché in loro insiste costantemente la paura della “sinistra” marxista nuda.
“Passaggio al Bosco” cosa ci propone? Basterebbe leggere qualche libro. Proporre di non fare aderire una casa editrice a una fiera è becerismo di pensiero o addirittura non pensiero.
Credo che l’AIE non avrebbe dovuto neppure rispondere. Tanto meno giustificarsi. Siamo dentro un clima di intimidazione sconcertante.
Pensassero a proporre un progetto culturale scevro da forme e insistenze ideologiche.
Hanno toccato il fondo con questo “Appello” senza alcun senso e hanno dimostrato una povertà culturale spaventosa. È un tempo di macerie.
Pierfranco Bruni (Presidente Nazionale Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi).
