AgenPress. La spesa per la gestione di un conto corrente è cresciuta in 10 anni del +23%, con i rincari dei costi per i prelievi Atm che hanno fatto impennare le spese variabili legate alla gestione del conto. Lo denuncia oggi il Codacons, commentando l’indagine di Bankitalia.
Nel 2024 la spesa per il conto corrente è cresciuta raggiungendo l’importo medio di 101,1 euro – spiega l’associazione – Nel 2014, secondo i dati della stessa Bankitalia, la spesa di gestione di un conto si attestava a 82,2 euro: questo significa che in 10 anni i costi in capo ai correntisti sono saliti in media del +23%, con la spesa cresciuta in totale di +18,9 euro a utente.
Ma se le spese fisse passano dai 55,6 euro del 2014 ai 65,4 euro del 2024, con un incremento del +17,6%, sono le spese variabili a registrare una vera e propria impennata, salendo in 10 anni da 26,6 a 35,7 euro, con un rincaro del +34,2% – sottolinea il Codacons – Questo a causa sia della costante crescita dei costi dei prelievi agli sportelli Atm applicati dalle banche ai propri clienti, sia all’aumento del numero di operazioni come i bonifici istantanei, sempre più utilizzati dagli italiani per i propri pagamenti.
