AgenPress. La ricerca del Censis, naturalmente in maniera più elaborata, precisa e puntuale, descrive un quadro della situazione socio-economica del Paese che da anni andiamo denunciando.
Aumento consistente di prezzi e tariffe, dovuti anche a comportamenti speculativi, stipendi e pensioni al palo, aumento della povertà e delle diseguaglianze e laddove aumenta il lavoro, questo è povero e precario determinando una diminuzione del potere di acquisto delle famiglie con grave nocumento sulla domanda interna del Mercato. E tutto ciò condiziona in negativo la Produzione Industriale, rendendo misero il nostro Prodotto Interno Lordo.
Non solo, tali condizioni procurano effetti molto gravi in prospettiva causando una forte denatalità del Paese e una forte emorragia dei nostri giovani che espatriano verso l’estero. Un quadro nefasto, così esposto dovrebbe stare alla base di interventi molto determinati da parte di un Governo che si vuole definire attento e responsabile, attraverso: facilitare gli investimenti sia pubblici che privati, forte contrasto alle speculazioni e alle evasione fiscale (oltrepassata e molto la soglia dei 100 MLD), interventi su salari e pensioni con tutte le strumentazione del caso, come quella del salario minimo orario per legge come adottato dai Paesi Europei.
Immettere una Patrimoniale anche solo transitoria per redditi annui sopra il milione e mezzo. Ed infine, come non tenere conto, ed intervenire, sui grandiosi profitti che sono stati e continuano ad essere incamerati dai colossi Bancari, Assicurativi ed Energetici per decine e decine di MLD?
E’ quanto dichiara, in una nota, Rosario Trefiletti presidente CCI.
