AgenPress – Israele ha accettato di rilasciare tra 700 e 800 prigionieri palestinesi come parte di un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi, secondo quanto riferiscono i media israeliani, citando funzionari israeliani.
Tra i terroristi di cui è stato concordato il rilascio da parte di Israele figurano centinaia che stanno scontando l’ergastolo per aver ucciso israeliani in attacchi terroristici, ha inoltre riferito Barak Ravid di Walla. In cambio, Hamas rilascerà 40 ostaggi, dicono i rapporti.
Secondo il rapporto, la prima fase prevede un cessate il fuoco di 42 giorni, che nella seconda fase diventerà un cessate il fuoco permanente. Hamas ha anche proposto il rilascio di 50 prigionieri palestinesi per ogni soldato israeliano rapito, 30 dei quali scontano l’ergastolo. Ciò si aggiunge al rilascio di donne, bambini, adulti e malati tra gli ostaggi israeliani.
Secondo il Jerusalem Post la delegazione israeliana è stata autorizzata ad affrontare la questione del ritorno di civili palestinesi nel nord della striscia. Israele, aggiunge Yediot Ahronot, ha invece respinto la richiesta di rinunciare ad un corridoio terrestre creato, a fini operativi militari, nel centro della striscia di Gaza.
Secondo il giornale su diversi punti le posizioni di Israele e Hamas restano distanti. Barnea e Bar sono comunque pronti a tornare nel Qatar in ogni momento, secondo i media. Oggi intanto il ministro della difesa Yoav Gallant parte per gli Usa dove incontrerà il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ed il capo della Cia William Burns, che ha preso parte attiva alle consultazioni di Doha sullo scambio dei prigionieri e su un cessate il fuoco nella Striscia.
Hamas è rimasto insoddisfatto, scrive Maariv, citando informazioni divulgate dalla rete televisiva al-Arabiya. ”Israele – secondo Hamas – non ha fatto riferimento al cessate il fuoco e al ritiro delle forze da Gaza”.”Le nostre richieste erano realistiche – ha aggiunto Hamas, secondo la emittente saudita – ma non c’è una volontà di Israele di raggiungere un accordo. Noi vogliamo un meccanismo chiaro e reale per un cessate il fuoco e per il rientro degli sfollati”.