AgenPress. La Fondazione ha scelto di affidare la conclusione della giornata al gruppo di musica popolare Terraross, la cui partecipazione rappresenta un tributo alle radici culturali del Sud e ai valori della cittadinanza attiva. Un’iniziativa che riflette lo spirito dell’intera manifestazione: promuovere il Merito non solo nelle istituzioni, ma anche nell’arte, nella cultura e nel dialogo tra generazioni.
A conclusione del dialogo tra l’Ammiraglio di Squadra Francesco Ricci, neo Cavaliere di Gran Croce, Presidente del Comitato Provinciale di Taranto della Fondazione Insigniti OMRI e custode del Castello Aragonese di Taranto, e il direttore del TGR Puglia, Giancarlo Fiume, la serata del 4 ottobre sarà arricchita da un’esibizione musicale di forte valore simbolico e culturale: quella del gruppo di musica popolare Terraross.
L’evento rientra nel programma ufficiale delle celebrazioni del secondo anniversario della Fondazione Insigniti OMRI, che si svolgeranno dal 2 al 5 ottobre tra Taranto, Grottaglie e Martina Franca. Un percorso ricco di incontri istituzionali, mostre, dialoghi pubblici e momenti culturali, concepito per valorizzare il Merito in tutte le sue forme: civica, artistica, professionale e sociale. La partecipazione dei Terraross si inserisce pienamente in questo spirito, offrendo un tributo musicale che è anche un atto di riconoscimento verso le eccellenze culturali del territorio.
La partecipazione del gruppo — attivo da anni nella valorizzazione delle radici musicali del Sud Italia — non è stata una scelta casuale, ma una decisione fortemente voluta dalla Fondazione Insigniti OMRI, per sottolineare, anche attraverso la musica, la continuità tra memoria storica, identità culturale e valori civili. Il Castello Aragonese, luogo di rigenerazione e custode della storia, farà da cornice a un momento che unirà racconto, emozione e consapevolezza.
Oltre il folklore: educare con la musica
I Terraross non si limitano a riproporre canti della tradizione: i loro testi, arrangiamenti e performance costruiscono un linguaggio che sa parlare ai giovani e agli adulti, evocando orgoglio, rispetto, dignità, lavoro e amore per la propria terra.
La Fondazione OMRI ha riconosciuto in questo progetto artistico una forte componente educativa e valoriale, in netta controtendenza rispetto a certa musica contemporanea che — pur diffusa — veicola spesso messaggi di degrado, apologia della violenza, dello stupro o del consumo di droghe.
Scegliere di proporre una musica che unisce e non divide, che richiama radici culturali profonde senza rinunciare all’attualità, significa dare voce al Merito anche nel campo artistico. Ecco perché la presenza dei Terraross si inserisce perfettamente all’interno del programma celebrativo del secondo anniversario della Fondazione OMRI, che punta a valorizzare le eccellenze capaci di costruire coesione sociale, identità e consapevolezza democratica.
Un dialogo tra generazioni e territori
Il concerto non sarà solo un’esibizione musicale, ma un momento di dialogo intergenerazionale: le sonorità della tradizione si intrecceranno alle riflessioni emerse durante la tavola rotonda, rafforzando il legame tra cultura popolare e impegno civile.
In una serata che celebra la bellezza del patrimonio pugliese, la storia del Castello Aragonese e il servizio alla Repubblica, la musica diventa voce del popolo e strumento di educazione collettiva.