Non creiamo un modello conformista di San Francesco d’Assisi. È la Tradizione non il Progressismo relativista o laicista

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AgenPress. Un libro su San Francesco d’Assisi ha bisogno di spiritualità. Si vuole o meno.
Non solo carità povertà ambientalismo solidarietà storia.
Ci vuole la Croce. La Resurrezione. Il Mistero. La Fede. La Grazia. Il Cristo in viaggio. Il deserto. Il Perdono. L’Accettazione. La Profezia. La Speranza.

Il laicismo e il relativismo non hanno la forza la percezione la metafisica l’ontologia la religiosità della tradizione il tempo del mistico. Non tutti possono scrivere un libro su San Francesco tout cour.

Se non si è dentro la civiltà della cristianità del profondo si può scrivere una cronaca, una rappresentazione. Si scrive una analisi, si scrive una visione ambientalista dei luoghi e di una coscienza che non c’è più perché è matrice medievale. Si scrive una pagina storiografica.

San Francesco è la Carne e il sangue di Cristo. Chi non comprende ciò non comprende il Santo.

Può fare letteratura con il Cantico. Può interpretare. Può leggere il contesto. Può creare una memoria.

Non può entrare nella spiritualità di un Uomo religioso diventato Santo.
È inutile perdere tempo andando dietro a modelli storiografici e viandanti di linguaggi o a tutori della Ragione pre e post Illuministi per entrare nell’anima e nel tempo della spiritualità di Francesco.

Francesco non è Dubbio. Non è Pensiero. Non è Idea. Non è assolutamente un progressista in alcun senso. Non si faccia una icona del laicismo. Francesco è Santità!

Pierfranco Bruni

 

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