Covid. Palù (Aifa): “È possibile che il virus sia sfuggito dal laboratorio di Wuhan”

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AgenPress – “Sicuramente questo virus è originato dalla Cina. Non potremo mai dire con certezza se sia un virus naturale o artificiale. Sappiamo che da oltre dieci anni a Wuhan si studiano questi virus. È possibile che il Sars-Cov2 sia sfuggito dal laboratorio di Wuhan, ma non lo sapremo mai finché i cinesi non collaboreranno mostrandoci tutte le carte”.

Così Giorgio Palù, presidente dell’Aifa. “Non mi  interessano suggestioni spionistiche. Le ipotesi restano tutte sul tappeto”. E che l’origine sia da una specie di pipistrello “è evidente perchè il 98% delle sequenze del genoma sono identiche ma come sia arrivato all’uomo questo non lo sapremo mai senza la collaborazione dei cinesi”.

“Un virus se viene selezionato per infettare cellule umane diventa umanizzato. Tutto è possibile. Alcuni dettagli però ci lasciano un po’ sospettosi”. Primo che non si sia trovato un ospite intermedio e che non si sia trovato, dice Palù, nel Market di Wuhan. “I cinesi forse loro potranno dirci la verità”, aggiunge Palù sottolineando che “è importante conoscere un’origine perché l’evoluzione dei virus ci dice anche quello che è il loro adattamento alla specie umana”.

“La lezione di questa catastrofe è che dobbiamo avere dati disponibili, farmaci disponibili, modelli biologici disponibili e conoscenza di quelle che sono le sperimentazioni”. E ha ricordato un summit di esperti del 2014 sulla manipolazione genetica dei virus. Si decise “che tutti i laboratori fossero visitati periodicamente da enti terzi, che ci fosse conoscenza di quello che avviene nei laboratori, che le notizie fossero divulgate alla società civile”.

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