Russia. Alexey Navalny, peggior nemico del dittatore Putin: “sono il tuo nuovo Babbo Natale a regime speciale”

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AgenPress –  Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny oggi ha rilasciato una dichiarazione ironica sul suo trasferimento in una colonia carceraria artica soprannominata il “lupo polare”, nella regione di Yamalo-Nenets, a circa 1.900 chilometri (1.200 miglia) a nord-est di Mosca.

Navalny, il più importante e persistente nemico interno del presidente Vladimir Putin, sta scontando una pena di 19 anni per estremismo. Era stato incarcerato nella regione di Vladimir, nella Russia centrale, a circa 230 chilometri (140 miglia) a est di Mosca, ma i sostenitori hanno affermato che non è stato possibile trovarlo a partire dal 6 dicembre.

“Sono il tuo nuovo Babbo Natale a regime speciale”, ha detto Navalny in un tweet, riferendosi alla sua posizione sopra il Circolo Polare Artico nella prigione della città di Kharp.

La regione è nota per gli inverni lunghi e rigidi. La città si trova a circa 100 chilometri da Vorkuta, le cui miniere di carbone erano tra le più dure del sistema di campi di prigionia sovietici Gulag.

Navalny, noto per i commenti decisamente umoristici, ha detto di essere di buon umore dopo essere stato trasportato nella nuova prigione, ma ha suggerito che l’oscurità invernale del nord è scoraggiante: “Non dico ‘Ho-ho-ho’, ma io dico “Oh-oh-oh” quando guardo fuori dalla finestra, dove posso vedere la notte, poi la sera, e poi ancora la notte.

I trasferimenti di prigionieri in Russia spesso comportano la perdita di contatti con i detenuti per settimane. I sostenitori di Navalny sostengono che il trasferimento è stato organizzato per tenere Navalny lontano dalla vista mentre Putin annunciava che si candiderà per un altro mandato come presidente alle elezioni di marzo.

Navalny è dietro le sbarre in Russia dal gennaio 2021, quando è tornato a Mosca dopo essersi ripreso in Germania da un avvelenamento da agenti nervini di cui ha attribuito la colpa al Cremlino. Prima del suo arresto, ha condotto una campagna contro la corruzione ufficiale e ha organizzato grandi proteste anti-Cremlino.

Da allora ha ricevuto tre pene detentive e ha trascorso mesi in isolamento nella colonia penale n. 6 per presunte infrazioni minori. Ha respinto tutte le accuse contro di lui in quanto motivate politicamente.

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