Afghanistan. Di Maio: pronti ad evacuare nostro personale, ma non abbandoneremo gli afghani

AgenPress – “Ho sentito il presidente Draghi per fare il punto della situazione. Alla Farnesina stiamo monitorando la situazione 24 ore al giorno, in stretta sinergia con la nostra ambasciata a Kabul, con i ministeri della Difesa e dell’Interno e con la nostra Intelligence. La priorità è mettere in sicurezza i nostri connazionali”.

Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Che chiarisce: “Non ci sarà un nuovo impegno militare, ma non possiamo pensare di abbandonare dopo 20 anni il popolo afghano”.

E per quanto riguarda la nostra ambasciata a Kabul spiega: “Ci stiamo preparando ad ogni evenienza, anche quella dell’evacuazione. Dobbiamo pensare alla sicurezza del personale della nostra ambasciata e dei nostri connazionali. Se sarà necessario, con l’importante aiuto della Difesa, porteremo tutti in sicurezza in Italia, in tempi rapidi”.

Di Maio chiarisce che “nel caso di evacuazione, l’ambasciata rimarrà operativa da Roma e i fondi destinati al sostegno delle forze di sicurezza afghane potranno essere riorientati verso la tutela dei collaboratori delle nostre componenti diplomatiche, militari e civili”.

L’escalation della crisi afgana è oggetto di un confronto costante al più alto livello sulla linea Palazzo Chigi-Farnesina-Difesa-Interni, e gli ultimi colloqui Draghi-DiMaio-Guerini sono arrivati mentre l’aria intorno alla capitale si fa sempre più pesante. Perché i ribelli sono lontani soltanto poche decine di chilometri, dopo aver conquistato le altre città principali, approfittando del ritiro dei militari della Nato. I diplomatici stranieri non verranno toccati, hanno assicurato i talebani, ma nelle cancellerie occidentali, inclusa Roma, si valutano tutte le possibili opzioni per proteggere i connazionali rimasti, a partire dagli staff diplomatici. Inclusolo scenario più drastico, come l’evacuazione.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie