Afghanistan. Zakia Khudadadi teme di non poter partecipare alle Paralimpiadi di Tokyo

AgenPress –  “Non lasciate che i talebani mi tolgano i diritti fondamentali”. E’ un appello al mondo quello di Zakia Khudadadi, l’atleta paralimpica afghana che non può partire per Tokyo dopo la caduta di Kabul in mano alle milizie islamiche.

“Ho ancora fiducia, vi prego: aiutatemi a partecipare. E’ il mio sogno, ho lottato 5 anni per arrivare dove sono”, dice la lottatrice di taekwondo, attraverso il capomissione del comitato paralimpico afgano, Arian Sadiqi, che a Al Jazeera ha aggiunto: “E’ terrorizzata dall’uscire di casa. Il nostro appello è a qualunque paese sia in grado di aiutare i nostri due atleti e gli allenatori ad arrivare a Tokyo”.

Dopo aver letto il disperato grido d’aiuto di Zakia, il capomissione Arian Sadiqi ai microfoni di Al Jazeera ha aggiunto: “È terrorizzata dall’uscire di casa. Il nostro appello è rivolto a qualunque Paese possa essere in grado di aiutare i nostri due atleti e i loro allenatori ad arrivare a Tokyo per le Paraolimpiadi”.

La ragazza era stata nel 2016 la prima afgana a partecipare al campionato di Para-Taekwondo tenutosi in Egitto ed era adesso destinata a diventare la prima donna del suo paese a partecipare alle Paraolimpiadi. Ora la guerra potrebbe cominciare il suo lento lavoro di erosione di tutto quello che c’è attorno.

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