Alitalia. Stipendi non pagati. Zeni, 2020 drammatico. Dei 1,3 mld pubblici restituiti la metà

AgenPress –  Gli stipendi dei dipendenti di Alitalia al momento non sono ancora stati pagati. Lo si apprende da fonti sindacali, che precisano di non avere nemmeno ricevuto dall’azienda indicazioni su quando arriveranno le buste paga (solitamente vengono pagate il 27). Mercoledì i sindacati hanno in programma una riunione con i commissari.

“Il 2020 è stato un anno drammatico, ha determinato una paralisi della domanda, l’ordine di grandezza è del -90% dall’inizio della pandemia questo ha fatto si cha abbiamo subito un calo dei ricavi di 2 miliardi e 40 milioni”, ha detto il direttore generale di Alitalia Giancarlo Zeni al convegno ‘Rilancio del trasporto aereo nel mondo post Covid’ organizzato dalla senatrice M5s Giulia Lupo. “Nella settimana appena conclusa la società PWC ha finito l’asseverazione dei nostri numeri”, ha spiegato Zeni, aggiungendo che il “risultato operativo è risultato purtroppo in peggioramento di 20 milioni, che è l’1% dei ricavi dell’anno”.

A fronte della riduzione dei ricavi, “dovuto allo shock sul trasporto”, “abbiamo ridotto i costi operativi di 2 miliardi e 20 milioni”, ha detto Zeni, aggiungendo che “siamo intervenuti anche sulle consulenze: abbiamo ridotto il costo delle consulenze di svariati milioni di euro, così abbiamo ridotto il costo degli aeroplani, dell’It, fino alle auto aziendali dei dirigenti. Quindi questo 2020 ha costretto questa azienda ad affrontare senza nessuna esitazione tutte le aree aggredibili”.

Questa azienda dal 2017 al 2019 ha ricevuto 1,3 miliardi di finanziamenti pubblici. Di questi i questi ha già restituito la metà, 645 milioni, pagando imposte e tasse”.

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