Annalisa Chirico (Fino a Prova Contraria): Contro famiglia Riva azione giudiziaria improvvida

Agenpress. ‘Contro la famiglia Riva è stata condotta un’azione giudiziaria improvvida, nei tempi e nei modi – commenta così Annalisa Chirico, presidente di Fino a prova contraria, le motivazioni della sentenza che lo scorso luglio ha assolto Fabio Riva dall’accusa di bancarotta fraudolenta – Vite umane spezzate, un’intera azienda a un passo dal fallimento.

Chi ne risponde? A capo della procura di Taranto, oggi, c’è un pm già distintosi per la problematica performance della procura di Trani. Verrebbe da dire che in magistratura funziona così: se sbagli ti promuovono’. Dalle motivazioni della sentenza del GUP del luglio scorso, che ha assolto Fabio Riva Dall’accusa di bancarotta fraudolenta, emerge che nella gestione dell’Ilva di Taranto da parte della famiglia Riva, tra il 1995 e il 2012, la società ha investito “in materia di ambiente” per “oltre un miliardo di euro” e “oltre tre miliardi di euro per l’ammodernamento e la costruzione di nuovi impianti” e non c’è stato il “contestato depauperamento generale della struttura”.

Conclude Annalisa Chirico presidente di FPC (Fino a Prova Contraria).

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