Bce. Tasso resta fermo allo zero. Draghi: chi può agisca sul bilancio per la crescita

Agenpress –  La Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi d’interesse invariati: il tasso principale resta fermo allo zero, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,50%. Lo comunica la Bce, che  “resta pronta a modificare tutti i suoi strumenti monetari per far risalire l’inflazione, e ritiene che sia necessaria una “posizione altamente accomodante” ancora a lungo, di fronte ai rischi per la crescita e lo scenario inflazionistico, dice  il presidente  Mario Draghi durante la sua ultima conferenza stampa.

Per lo scenario economico dell’EUrozona “i rischi restano al ribasso”, prosegue Draghi citando in particolare fattori geopolitici, dazi, vulnerabilità dei mercati emergenti.

“Di fronte alle prospettive indebolite e alla prevalenza di rischi al ribasso, i governi che hanno spazio di manovra di bilancio devono agire in modo efficace e tempestivo”, ha detto ancora  tornando a spingere per una politica più espansiva da parte di Paesi come la Germania. Draghi ha nuovamente invitato i Paesi ad alto debito a una politica “prudente”.

“Il giudizio complessivo sui tassi negativi è positivo. I miglioramenti dell’economia hanno più che bilanciato gli effetti indesiderati negativi”.

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