Birmania. Aung San Suu Kyi accusata di violazione legge import-export. 14 giorni di carcere

AgenPress – La leader birmana Aung San Suu Kyi, arrestata nei giorni scorsi nell’ambito di un colpo di stato militare, è stata accusata di aver violato la legge sull’import-export. Lo rende noto il portavoce del suo partito, la Lega nazionale per la democrazia.

Un tribunale birmano “ha ordinato la detenzione provvisoria per un periodo di 14 giorni, dal primo al 15 febbraio, con l’accusa di aver violato una legge sull’import-export”.

Ad riferirlo su Facebook Kyi Toe, portavoce della Lega nazionale per la democrazia (Lnd). I 14 giorni partono dunque dal giorno dell’arresto e del colpo di stato militare. L’ex presidente Win Myint è invece stato accusato per aver violato la legge sulla gestione delle catastrofi naturali, ha aggiunto il portavoce.

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