Brexit. Il Parlamento rinvia il voto sull’accordo. Johnson. “Non negozierò un nuovo rinvio”

Agenpress – La Camera dei Comuni britannica ha approvato, con 322 voti a favore e 306 contrari, un emendamento proposto dal deputato Oliver Letwin che prevede un rinvio del voto sul nuovo accordo tra Regno Unito e Unione Europa per la Brexit.

Ma il premier britannico, Boris Johnson non si piega: “Non negozierò un rinvio con l’Ue e la legge non mi obbliga a farlo”, ha detto subito dopo il voto. “La cosa migliore è uscire il 31 ottobre”.

E in serata Johnson scrive una lettera a tutti i deputati britannici nella quale ribadisce di non volere un rinvio della Brexit oltre il 31 ottobre, dicendosi convinto che neppure l’Ue lo voglia e che Bruxelles possa anche respingere un’eventuale richiesta in questo senso. Il premier Tory conferma poi di voler riproporre lunedì alla Camera dei Comuni il suo deal, non votato oggi, e presentare insieme il pacchetto delle leggi attuative dell’uscita dall’Ue, sollecitando ancora una volta la Camera ad approvare l’accordo. L’attesa degli osservatori britannici è che comunque Johnson invii una lettera anche all’Ue, per chiedere almeno formalmente una proroga, come la cosiddetta legge anti-no deal (o Benn Act) gli impone di fare in caso di mancata ratifica di un accordo di divorzio dall’Ue entro le 23 ora locale di oggi. Il premier nelle ultime ore ha intanto parlato per telefono con diversi leader europei, fra cui il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente uscente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. E quest’ultimo dopo la conversazione ha twittato di attendersi “una lettera” da Johnson di ora in ora.

“La Commissione europea prende atto del voto della Camera dei Comuni sul cosiddetto emendamento Letwin. L’emendamento indica che l’accordo di ritiro stesso non è stato messo ai voti oggi. Spetterà al governo del Regno Unito informarci al più presto sulle fasi successive”, dice la portavoce della Commissione, Mina Andreeva, dopo il voto di Westminster.

Il gruppo direttivo sulla Brexit del Parlamento europeo “esaminerà lunedì l’esito del voto odierno sull’emendamento Letwin, dice il coordinatore del gruppo su Brexit dell’Eurocamera, Guy Verhofstadt. “Qualunque cosa accada dopo, le marce fuori dal Parlamento mostrano quanto sia importante una stretta relazione futura tra Ue e Regno Unito”.

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