Cina. Gli Usa pagheranno il prezzo per visita Nancy Pelosi a Taiwan. “Conseguenze disastrose”

AgenPress – La parte statunitense “si assumerà la responsabilità e pagherà il prezzo per aver minato la sovranità e gli interessi della Cina”.

In una conferenza stampa particolarmente tesa, la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying ha ribadito che la visita di Nancy Pelosi a Taiwan sarebbe “sconsiderata e provocatoria”, aggiungendo che la colpa sarebbe da attribuire soltanto agli Usa.

“Sono gli Stati Uniti i responsabili delle provocazioni che hanno portato a un aumento delle tensioni nello Stretto di Taiwan”, ha aggiunto Hua, criticando la cosiddetta “logica da estorsione” con cui gli Usa possono fare quello che vogliono. Hua, inoltre, non ha voluto commentare i suggerimenti per le misure da adottare per impedire la visita di Pelosi diventati virali sui social media in mandarino, tra cui figura anche l’abbattimento dell’aereo con i missili.

La Cina prenderà tutte le misure risolute necessarie se il viaggio a Taiwan della speaker della Camera americana Nancy Pelosi andrà avanti al fine di “garantire la sovranità e gli interessi” di Pechino.

“Se gli Stati Uniti giudicano male o gestiscono male questo problema, porteranno a conseguenze disastrose la regione di Taiwan”, ha osservato ancora la portavoce, affermando che Stati Uniti e Taiwan “hanno prima collaborato per fare provocazioni”, mentre la Cina è stata costretta ad agire per “autodifesa”.

“È difficile immaginare un comportamento più sconsiderato e provocatorio di questo”, ha continuato Hua con enfasi, accusando gli Stati Uniti di collaborare con “le forze separatiste” di Taiwan e “qualsiasi contromisura adottata dalla Cina sarebbe giustificata” perché il diritto internazionale e la storia sono “dalla parte della Cina.

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