Cina. Per la Women’s Tennis Association la “telefonata di Peng con presidente Cio non basta”

AgenPress – La videochiamata di ieri tra la tennista cinese Peng Shuai e il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, non è sufficiente a rassicurare sulle condizioni dell’atleta, che era sparita dalla circolazione tre settimane fa dopo aver accusato di aggressione sessuale l’ex vicepremier Zhang Gaoli. Lo ha dichiarato a Reuters una portavoce della Women’s Tennis Association (Wta).

“E’ stato positivo vedere Peng Shuai nei recenti video, che però non alleviano né affrontano le preoccupazioni della Wta sul suo benessere e sulla sua capacità di comunicare senza censura o costrizione”, ha dichiarato la portavoce a proposito dei filmati diffusi dai media cinesi.

In merito alla videochiamata di 30 minuti con Bach, durante la quale l’atleta aveva chiesto che la sua privacy fosse rispettata, la portavoce ha affermato che “questo video non cambia la nostra richiesta di un’indagine piena, equa e trasparente, senza censure, sulle sue accuse di aggressione sessuale, ovvero la questione che ha fatto crescere le nostre preoccupazioni iniziali”.

Peng Shuai ha avuto ieri una videochiamata di 30 minuti con il presidente del Cio, Thomas Bach, la presidente della Commissione atleti del Cio, Emma Terho, e il membro del Cio in Cina, Li Lingwei, che conosce da molti anni la stessa Peng Shuai.

La tennista ha ringraziato il Comitato Olimpico Internazionale per il suo interessamento. Come spiega il Cio, la 35enne ha dichiarato di trovarsi al sicuro nella sua casa a Pechino, ma vorrebbe che la sua privacy fosse rispettata in questo momento: ecco perché preferisce stare con gli amici e la sua famiglia, anche se continuerà a dedicarsi al tennis, lo sport che ama tanto. “Sono stata sollevata nel vedere che Peng Shuai stava bene, era la nostra principale preoccupazione. Sembrava rilassata – le parole di Terho – Le ho offerto il nostro sostegno e di rimanere in contatto in qualsiasi momento, cosa che ovviamente ha apprezzato”.

Alla fine della chiamata, il presidente Bach ha invitato Peng Shuai per una cena una volta arrivato a Pechino il prossimo gennaio: invito che la tennista ha accettato volentieri con l’invito esteso anche a Terho e a Li Lingwei.

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