Conte, spinta Ue per 200-300mln vaccini. Sud avamposto per il rilancio dell’Italia

AgenPress – “Ho detto che se perdiamo la sfida del Recovery fund dobbiamo andare tutti a casa, sarebbe un fallimento dell’intera nazione. Non ce lo possiamo permettere. Questa partita dobbiamo vincerla tutti insieme”. Lo dice il premier Giuseppe Conte alla Fiera del Levante di Bari. “Il piano al quale stiamo lavorando e’ strutturato in 6 visioni: digitalizzazione, transizione ecologica, connessione del paese attraverso le infrastrutture, coesione, inclusione sociale e salute”.

Il Sud come “avamposto per il rilancio dell’Italia” grazie al Recovery Fund che offre una occasione senza precedenti per il “riscatto” del Mezzogiorno, dice ancora Conte.

“Da questo palco si sono sentite molte lodevoli intenzioni, molti apprezzabili propositi che però si sono scontrati con la dura realtà del Sud, che ha visto il Sud allontanarsi ancor di più dalla vita produttiva del Paese. Allora perché oggi deve essere cambiato qualcosa? Oggi ci sono le condizioni per realizzare finalmente una svolta. E il motivo è che non è mai successo che si sia offerta a noi un’occasione unica non solo di incidere sul divario Nord-Sud ma per fare del Sud l’avamposto del rilancio dell’Italia intera”, ha detto Conte, spiegando che “i 209 miliardi del Recovery Fund sono senza precedenti, poi ci sono i fondi di sviluppo e coesione, quelli strutturali e i fondi del programma React EU”.

“Stiamo lavorando con Bellanova. Intendiamo realizzare una piattaforma digitale per l’agricoltura di precisione, con una sensoristica in grado di coprire il 10% della superficie”.

“Nessuno può permettersi di mettere in dubbio un impegno politico solennemente assunto. Ben vengano le previsioni attuative ma dobbiamo procedere. Ci manca la capacità di attuare i progetti. Tante volte ho visto decine di miliardi non tradursi in progetti concreti. Dobbiamo evitare gli errori del passato, non possiamo permetterci che anche questa volta tutto finisca nel nulla. E io posso garantire che i nostri progetti non resteranno solo dei “titoli”. Questo è un impegno che ho con la squadra di governo, con cui collaboreremo tenacemente”.

“Non faremo più gli errori del passato: dobbiamo crescere tanto ma anche bene. Un’Italia in salute passa dall’impegno ambientale. Ce lo chiedono le nuove generazioni e anche questo impegno prendiamo. Rafforzeremo il principio di tutela dell’ambiente in Costituzione, vogliamo introdurre un riferimento anche alla biodiversità e allo sviluppo sostenibile. La crescita dovrà essere sempre a misura d’uomo”, ha aggiunto.

“Le criticità ci sono ma lo stato c’è. La crisi di liquidità non è stata tempestivamente sopperita con i nostri interventi anche perché c’è un problema di finanziamento che non può non chiedere l’intermediazione delle imprese bancarie. Continueremo a operare perché tutto il tessuto produttivo possa essere preservato”.

“Ci siamo confrontati con Ursula Von Der Leyen e la commissione. L’Italia ha lavorato in prima linea e oggi possiamo dire che con l’Ue stiamo finanziando sette gruppi farmaceutici che stanno moltiplicando le linee di produzione dei vaccini, a prescindere da chi arriverà per primo. Questo ci consentirà di poter predisporre da subito – abbiamo già firmato i contratti – 200 o 300 milioni di dosi, che riguarderanno non solo i cittadini europei ma anche Paesi a reddito medio e basso perché l”Europa ha un cuore grande”.

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