Dl liquidità. Scandurra. “Per Bankitalia rischio insolvenze conta più di imprese in crisi”

Il giornalista evidenzia come le banche aperte a giorni alterni e a ranghi ridotti fatichino a evadere le richieste di credito in tempi ragionevoli


Agenpress – “Impensabile parlare di ripresa con banche a rilento per via di organici dimezzati con aperture a giorni alterni. E con un Governo che deve ancora varare un decreto annunciato come ‘Aprile’ pur essendo ormai a maggio. Mentre il bonus per gli autonomi previsto per il mese in corso deve ancora essere deliberato ed erogato, che sia nuovamente di 600 o più euro.

Gli istituti di credito, aperti su appuntamento pochi giorni la settimana e per qualche ora, faticano ancora a evadere la sospensione dei mutui, figuriamoci come possono in queste improbabili condizioni preoccuparsi degli aiuti alle imprese previsti dal ‘Decreto Liquidità’. Urgono fatti, non parole.

Occorre prendere provvedimenti speciali in deroga alle norme di sempre, se si vuole ancora avere un minimo di pane quotidiano per gli italiani. Mentre Bankitalia si preoccupa del rischio insolvenze per i prestiti a garanzia statale, farebbe invece molto meglio a chiedersi invece per quale motivo, dopo un mese, ancora nessuna azienda italiana abbia visto il becco d’un quattrino”.

Lo afferma il giornalista e saggista Maurizio Scandurra nella sua opinione quotidiana ad Agenpress.

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